Igiene orale perfetta: istruzioni d’uso

Una corretta igiene orale inizia con la scelta dello spazzolino, esso deve avere due caratteristiche principali:

  • una testina piccola, per poter raggiungere anche le zone posteriori del cavo orale di più difficile accesso;
  • setole di nylon di durezza medio morbida, perché le setole naturali o quelle eccessivamente rigide possono ferire le gengive e provocare abrasioni dello smalto dentale.

Lo spazzolino inoltre deve essere cambiato circa ogni 6 settimane e questo perché con l’utilizzo le setole si rovinano e diventano un ricettacolo di microbi e di batteri.

La marca dello spazzolino naturalmente non ha importanza: sono tutti buoni gli spazzolini che presentano le caratteristiche sopraelencate!

La cosa fondamentale è invece la durata, la frequenza ed il modo in cui si usa lo spazzolino.

Al mattino dopo la prima colazione, la sera prima di coricarsi e, a seconda delle possibilità, anche dopo il pranzo, è necessario rimuovere dalla bocca con lo spazzolino ed una piccola quantità di una qualsiasi pasta dentifricia, i detriti alimentari e la placca batterica.

Un corretto spazzolamento dei denti richiede poco tempo (3 – 5 minuti al massimo!) e di abilità: ci rendiamo conto che cambiare le abitudini non è cosa semplice ma è garantito che il piccolo sacrificio iniziale che verrà fatto per imparare ed adoperare quotidianamente la tecnica di igiene orale che di seguito verrà illustrata, sarà ampiamente ricompensato da un miglioramento e dal mantenimento della sua salute dentale e gengivale.

Tecnica di igiene (modificata secondo Bass)

Lo spazzolino viene appoggiato sulle superfici dentali in modo da far penetrare un pochino le setole nel solco gengivale, dopo di che, fatti dei movimenti vibratori di va e vieni (azione che serve a disgregare la placca batterica), con un movimento di rotazione verso l’esterno si allontanano le setole dal solco facendole scorrere sulla superficie del dente, i denti devono essere spazzolati con questa metodica sia sulla superficie esterna che su quella interna e consigliabile inoltre cominciare con lo spazzolare prima i denti superiori, poi quelli inferiori, facendo il contrario la placca che allontaniamo dai denti superiori si andrebbe a depositare su denti inferiori precedentemente spazzolati e puliti.

I vari studi condotti sull’igiene orale sono tutti concordi nel riconoscere l’importanza dell’utilizzo del filo interdentale come strumento complementare allo spazzolino.

Esso, per la precisione, va passato tra i denti prima di effettuare lo spazzolamento; la funzione è quella di rimuovere la placca tra un dente e l’altro, dove lo spazzolino non può arrivare, e di impedire quindi la formazione della carie interprossimale e di tasche ossee.

Anche noi consigliamo di utilizzarlo quotidianamente almeno una volta al giorno e di preferire i fili umidificati a quelli cerati. Se gli spazi interdentali sono molto ampi può essere preferibile passare uno scovolino piuttosto che il filo interdentale. Per completare l’igiene orale è di grande ausilio praticare un risciacquo dentale finale con un collutorio senza alcol a base di fluoro o, se ci sono problemi parodontali, con la concentrazione di clorexidina consigliata dal dentista.

Per quanto riguarda lo spazzolino elettrico e soprattutto l’eterna diatriba se sia meglio o peggio dello spazzolino convenzionale, possiamo dire che  può essere preferibile solo in alcuni specifici casi specifici (difficoltà motoria, cavo orale di piccole dimensioni, presenza di apparecchio ortodontico fisso o un determinato tipo di protesi fissa) ma va  utilizzato con una tecnica diversa da quella precedentemente descritta.

La testina dello spazzolino elettrico deve essere delicatamente appoggiata alla corona dentale e deve essere lasciato vibrare su ognuna delle superfici che esso presenta per almeno 4 – 6 secondi: ci vuole quindi molto più tempo per lavare bene tutti i denti ed inoltre adoperato male può anche creare delle usure dello smalto o indurre delle recessioni gengivali.

Vale l’assunto generale che uno spazzolino manuale adoperato male pulisce sempre meglio i denti di uno spazzolino elettrico altrettanto utilizzato male e comunque uno spazzolino manuale non richiede ricarica ed occupa meno spazio risultando così anche più ecocompatibile.