… quando curare i denti con il laser è meglio.

Il termine laser è l’acronimo che sta per Light Amplification by Simulated Emission of Radiation. Il  laser è sicuramente una delle tecnologie  di maggior  avanguardia nella pratica odontoiatrica dell’ultimo ventennio. Utilizzarlo significa ottenere risultati migliori nella gestione di molte patologie odontoiatriche poiché l’impiego del laser, ove indicato,  presenta i seguenti vantaggiosi effetti:

  • EFFETTO COAGULANTE: l’elevata affinità del laser a diodo con la melanina e l’emoglobina induce una coagulazione immediata del gemizio ematico, consentendo una pratica chirurgica sui tessuti molli priva di sanguinamento. Tale vantaggio è particolarmente apprezzato dai dentisti e dai pazienti ed è un gold standard della nuova odontoiatria chirurgica minimamente invasiva.
  • EFFETTO DECONTAMINANTE: il raggio laser è in grado di distruggere la membrana cellulare dei batteri (effetto battericida) e se utilizzato associato a soluzioni irriganti ad alta concentrazione di ossigeno il suo effetto benefico risulta ancor più amplificato
  • EFFETTO BIOSTIMOLANTE: Il laser a diodo, attraverso la sua penetrazione nei tessuti e l’energia che veicola, è in grado di stimolare alcuni processi metabolici (come la produzione di ATP, la migrazione dei fibroblasti, il rilascio di ossido di azoto, la dilatazione dei capillari, la modulazione della conduzione nervosa, etc)  inducendo la rigenerazione tissutale oltre ad un effetto analgesico locale.

I campi odontoiatrici dove il laser mostra la propria utilità, sostituendo od affiancando le tecniche tradizionali, sono molteplici:

  • ENDODONZIA: l’effetto decontaminante del laser dopo la strumentazione canalare eliminando i batteri eventualmente rimasti evita future infezioni.
  • PARODONTOLOGIA: dopo una accurata levigatura strumentale è possibile disinfettare le tasche parodontali in profondità utilizzando il laser in combinazione ad irriganti a base di perossido d’idrogeno.
  • CHIRURGIA: L’azione ablativa del laser, unita al suo effetto biostimolante, permettono interventi chirurgici esangui e mini invasivi con guarigione migliore e più rapida.
  • IMPLANTOLOGIA: grazie all’irraggiamento con il  laser a diodo è possibile rimuovere i batteri patogeni presenti nei siti implantari affetti da periimplantite.
  • TERAPIA: la tecnologia laser a diodo permette al dentista di trattare diffusi fastidi come afte, herpes e ipersensibilità dentinale, alveoliti, e di accelerare la guarigione dei tessuti trattati chirurgicamente biostimolandoli.
  • CONSERVATIVA: l’effetto battericida e sclerotizzante sulla dentina può trattare i colletti dentali sensibili. Alcuni tipi di laser per tessuti duri possono anche rimuovere lo smalto cariato abolendo la necessità del trapano.
  • COSMETICA: servizi particolarmente apprezzati dai pazienti sono lo sbiancamento dentale e la depigmentazione gengivale. Con il laser a diodo è possibile intervenire in modo sicuro, rapido ed indolore regalando un nuovo sorriso.
  • DERMATOLOGIA: con il laser a diodi l’odontoiatra può intervenire anche sul terzo inferiore del volto dei pazienti nel trattamento chirurgico dermatologico di nei, angiomi, fibromi, iperpigmentazioni etc., ma anche nella biorigenerazione cutanea e conseguente foto ringiovanimento del volto e la rimozione delle rughe.

I campi di applicazione dove il laser fa la differenza sono molteplici ed indiscussi ed è per questo motivo che lo studio odontoiatrico Opea ha investito in questa moderna tecnologia dotandosi del miglior apparecchio laser a diodi oggi presente sul mercato che ha la peculiarità di veicolare contemporaneamente ben 3 lunghezze d’onda ( 450 nm, 635 nm e 808 nm).

Anche i pazienti oggi lo sanno: “con il laser è meglio!”: vuoi saperne di più?

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